E' di nuovo il momento di fare la valigia.
Domani si va all'Est, che non ho mai visto.
Domani si va.
Non ho ancora capito se il viaggio per me è una droga o una cura. In ogni caso, so che mi fa stare bene. Perchè...
Cosa ci sia di meglio di un viaggio, io non lo so. La
naturale felicità di lasciare casa e partire, sentire il rollio del motore di
un aereo, lo sferragliare di un treno, il suono di una nuova lingua. Cosa ci
sia di meglio, per curare tutti i mali, dell'attesa dolce o snervante di una
nuova meta, io davvero non lo so.
Viaggiare è una questione di fortuna (e io
fortunata lo sono) ma anche di scelte, di molte cene fuori in meno e qualche
giorno in più via di casa, di guidare in autostrada alle 3 del mattino per
prendere un volo all'alba a Linate, di lasciare indietro le cose che sono da
fare, a volte di non sapere come si tornerà.
Un viaggio può andare molto bene o
molto male. Ma non ti lascerà mai
indifferente.
Non me,
indifferente,
mai.
2013, for the moment.
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