Credo sia necessario stabilire un dizionario chiaro e reale, prima di tutto.
Frocio non lo puoi dire.
Finocchio, nemmeno.
Lesbica può essere duro e spregiativo, anche se non ti sembra.
Checca e Lella possono essere scherzosi e soft. Ma occhio.
Non mi soffermo nemmeno su tutte quelle parole che si riferiscono più o meno esplicitamente ai genitali. Sono parolacce, non c'è molto da dire.
"Ah, quindi cosa posso dire?"
Gay.
Omosessuale.
Bisessuale.
Finchè ognuna di queste parole neutre non sarà pienamente e totalmente accettata dalla società in cui vivi, finchè anche la parola più neutra e "innocente" farà rabbrividire qualcuno, non puoi permetterti di giocare con le parole borderline.
Quello che per te è un gioco innocente, quella che per te è solo una parola che fa ridere gli amici, per qualcuno è stato magari un insulto, un'offesa, uno sputo metaforico.
La tolleranza (prima) e la comprensione (poi) passano attraverso piccole cose.
Credo che l'attenzione al linguaggio sia uno dei primi grandi/piccoli segnali.
Boys don't cry - The Cure
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