Prendo spunto da una bellissima
poesia di Alda Merini per riflettere su qualcosa che spesso accomuna noi donne,
tanti tipi diversi di donne.Quell’idea di amore puro e
incondizionato che ci hanno inculcato non si sa da quando.
Cibarsi del poco, farsi bastare
le briciole: quelle come noi sono bravissime a pensare che basti.
Quelle come noi si denudano
pubblicamente, e poi aspettano che qualcuno venga a coprirle.
Quelle come noi, poi, da nude si
sentono ferite.
Quelle che continuano a pensare
di avere il potere di salvare l’altro, cambiare l’altro, di essere le uniche al
mondo in grado di farlo.
Come se avessero una missione da
compiere, un compito divino, un qualcosa che dà senso alla vita.
Quelle come noi dovrebbero capire
che non c’è nessuna bellezza nell’annullarsi
nel calpestarsi
nel perdersi.
Nessuna bellezza nell’urlare
senza essere sentiti.
Quelle come me sono capaci di grandi amori e
grandi collere, grandi litigi, grandi pianti e grandi perdoni.
Quelle come me non tradiscono mai, quelle come
me hanno valori che sono incastrati nella testa
come se fossero pezzi di un puzzle, dove ogni
singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare.
Niente per loro è sottotono, niente è superficiale o
scontato, non le amiche, non la famiglia, non gli
amori che hanno voluto, che hanno cercato, e
difeso e sopportato.
Quelle come me regalano sogni, anche a costo di
rimanerne prive.
Quelle come me donano l'anima, perché un'anima
da sola, è come una goccia d'acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano
ed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischio
di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…
Quelle come me cercano un senso all’esistere e,
quando lo trovano, tentano d’insegnarlo
a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono
inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo
alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci
sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare,
senza chiederti nulla…
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che,
in cambio, non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano innosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto.
Uccidiamo la crocerossina che è in noi...in me questa dinamica credo dipenda dal fatto che sentendomi debole, e quindi non meritevole di essere amata, annullandomi per l'altro, possa diventare indispensabile dall'altro che così non se ne andrà ma...quando invece ho piano piano scoperto che l'amore non è una crociata, non bisogna convincere nessuno di niente, non va capito e non va spiegato...
RispondiEliminaSottoscrivo ogni parola.
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