Viaggiare ancora una volta significa allargare i confini.
Viaggiare ancora una volta significa conoscere nuove
persone.
Viaggiare ancora una volta significa conoscere ancora me
stessa.
L’ultima sfida del mio 2013. Una nuova meta, un nuovo zaino-valigia
e questa volta tanti sconosciuti compagni di viaggio.
Ma non solo.
Questa volta, un posto in cui voler tornare.
Chiudere per un po’ le cose in un cassetto per sapere dove
andarle poi a ritrovare.
Sta zitta la vocina che pensava: “magari non tornassi più”.
Anche queste settimane saranno qualcosa che arricchisce la vita,
la mente, il cuore, che daranno nuovi strumenti, nuovi stimoli, sazieranno la mia
iperattività emotiva, ma questo viaggio non sarà il modo (meno) semplice e
rapido per scappare da me stessa.
No.
Io mi porto con
me, mi porto in giro a conoscere il mondo, a scattare foto, risate, souvenir, e
poi torno a casa e ho voglia di essere me stessa + 1.
Ed uno più uno farà sempre due.
Viaggiare ancora una volta, ancora più lontano, ancora più
difficile, con un bagaglio di roba sulle spalle che sembra pesante e in realtà
è leggerissimo.
Perché io ho capito, ho capito cosa portare, cosa limare,
cosa lasciare, ho capito (alcune volte) l’essenziale.
Ho capito per me cosa significa viaggiare.
“Why do you go away? So
that you can come back. So that you can see the place you come from with new
eyes and extra colors. And the people there see you differently, too.
Coming back to where you started is not the same as never leaving.”
Coming back to where you started is not the same as never leaving.”
Buon viaggio Biagini! Ti aspetto qui al tuo ritorno... Tu e il tuo +1. Un abbraccio
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